NEWS about the week March 16/22
ANGIOPLASTICA CAROTIDEA E ENDOPROTESI AORTICA
Un'altra settimana impegnativa, ma densa di soddisfazione per i Radiologi Interventisti della Sala Angiografica dell'Istituto di Cura Città di Pavia .
Il Dr Clerissi e il Dr Massa Saluzzo, oltre ad operare persone affette da arteriopatia diabetica, riaprendo loro le arterie occluse delle gambe e salvando l’arto, hanno finalmente potuto ricominciare a praticare interventi su carotidi e aorta.
Nello specifico è stato eseguito un intervento di angioplastica della carotide per un paziente i cui sintomi neurologici erano legati alla presenza di una malattia aterosclerotica che aveva causato la presenza di una “placca” ulcerata a livello della carotide interna (vaso che porta il sangue al cervello) e che determinava un restringimento del lume di oltre l’80%.
Stenosi 80% ICA sn Posizionamento stent Dilatazione con pallone Controllo angiografico finale
L’intervento di angioplastica è durato 35 minuti e il paziente è stato dimesso 36 ore dopo. Al paziente è stata praticata un’anestesia all’inguine destro (locale), è rimasto cosciente per tutto il tempo e non ha avvertito alcun dolore o sensazione spiacevole durante l’intervento. Come sempre avviene è stata posizionata una reticella metallica di forma cilindrica all’interno della carotide (stent) per coprire la porzione malata del vaso, prevenendo di fatto un possibile ictus.
L’intervento sull’aorta, sempre condotto con tecnica endovascolare, ha risolto una situazione urgente in una persona di circa 75 anni con dolore addominale alto. Il suo problema, un’ulcera profonda della parete aortica anteriore con un ematoma intramurale esteso a tutta la porzione discendente dell’aorta toracica, è stato dapprima sospettato, poi indagato e scoperto mediante l’esecuzione di una angio-TAC.
La sede della dilatazione dell’aorta, all’interno del torace, l’età del paziente, i fattori di rischio e le comorbilità hanno convinto gli operatori ad eseguire un intervento mininvasivo con tecnica endovascolare invece che con tecnica chirurgica aperta. L’aorta è stata riparata mediante il posizionamento di un nuovo tubo (endoprotesi) all’interno della porzione malata.
Aortografia al termine dell’intervento:
“atterraggio” distale appena a monte del tripode celiaco
L’intervento eseguito in anestesia generale è durato un’ora. Il paziente verrà dimesso i primi giorni della prossima settimana.
Nel corso della stessa settimana presso la sala angiografica è stato ospitato Dott. Mikhaylyuk Viktor, Direttore del Marketing Europeo della Cordis compagnia del settore endovascolare di proprietà della Johnson&Johnson: i dott.ri Clerissi e Massa Saluzzo hanno confermato la loro disponibilità a collaborare alla stesura di protocolli d’uso di uno strumento operatorio prodotto dalla suddetta compagnia che viene usato alla ICCP di Pavia da circa un anno. La stesura del protocollo, frutto della loro esperienza operatoria, servirà a chiarire l’indicazione d’uso di tale strumento alla forza vendita della Cordis e sarà anche utile ai Colleghi Radiologi Interventisti, Chirurghi Vascolari e Cardiologi emodinamisti che operano con tecnica endovascolare. L’esperienza sarà anche utile per comunicazioni scientifiche nel corso dei futuri principali congressi del settore.
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