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OPERARE SENZA TAGLIARE: I TUMORI DEL FEGATO

Il Dr Clerissi e il Dr Massa Saluzzo, Radiologi Interventisti, oltre ad interventi sul sistema circolatorio  arterioso e venoso patologico, sono impegnati in Interventistica Oncologica. Con gli Oncologi Dott. Poggi, dott.ssa Montagna e loro collaboratori, all'Istitutodi Cura Città di Pavia, si è creata infatti un'Equipe di medici interventisti mini-invasivi per la cura di alcuni tumori primitivi (HCC epatocarcinoma, colangiocarcinoma,  ecc.), di alcuni tumori secondari (metastasi epatiche) e delle conseguenze della cirrosi epatica come l'ascite e i sanguinamenti di varici. I trattamenti proponibili sono la chemioembolizzazione epatica, l'embolizzazione pre-radiofrequenza o pre-microonde e la TIPS (Transjugular Porto Systemic Shunt).L'intervento mininvasivo permette di arrivare dentro il tumore e attaccarlo direttamente con farmaci, particelle radioattive locali e agenti fisici (calore), distruggendolo localmente. Questi interventi sono condotti in anestesia locale o in sedazione profonda, la via di accesso all'organo è un foro sulla pelle di circa 2mm e gli effetti collaterali della terapia sono quasi assenti rispetto a quelli provocati dalla chemioterapia classica...clicca qui

NEWS about the week March 16/22

ANGIOPLASTICA CAROTIDEA E ENDOPROTESI AORTICA

Un'altra settimana impegnativa, ma densa di soddisfazione per i Radiologi Interventisti della Sala Angiografica dell'Istituto di Cura Città di Pavia 

Il Dr Clerissi e il Dr Massa Saluzzo, oltre ad operare persone affette da arteriopatia diabetica, riaprendo loro le arterie occluse delle gambe e salvando l’arto, hanno finalmente potuto ricominciare a praticare interventi su carotidi e aorta.

Nello specifico è stato eseguito un intervento di angioplastica della carotide per un paziente i cui sintomi neurologici erano legati alla presenza di una malattia aterosclerotica che aveva causato la presenza di una “placca” ulcerata a livello della carotide interna (vaso che porta il sangue al cervello) e che determinava un restringimento del lume di oltre l’80%.

     carotide 1         carotide 2             carotide 3       carotide 4

         Stenosi 80% ICA sn                           Posizionamento stent                          Dilatazione con pallone                        Controllo angiografico finale

                                                     

 

L’intervento di angioplastica è durato 35 minuti e il paziente è stato dimesso 36 ore dopo. Al paziente è stata praticata un’anestesia all’inguine destro (locale), è rimasto cosciente per tutto il tempo e non ha avvertito alcun dolore o sensazione spiacevole durante l’intervento. Come sempre avviene è stata posizionata una reticella metallica di forma cilindrica all’interno della carotide (stent) per coprire la porzione malata del vaso, prevenendo di fatto un possibile ictus.

L’intervento sull’aorta, sempre condotto con tecnica endovascolare, ha risolto una situazione urgente in una persona di circa 75 anni con dolore addominale alto. Il suo problema, un’ulcera profonda della parete aortica anteriore con un ematoma intramurale esteso a tutta la porzione discendente dell’aorta toracica, è stato dapprima sospettato, poi indagato e scoperto mediante l’esecuzione di una angio-TAC.

   aorta

La sede della dilatazione dell’aorta, all’interno del torace, l’età del paziente, i fattori di rischio e le comorbilità hanno convinto gli operatori ad eseguire un intervento mininvasivo con tecnica endovascolare invece che con tecnica chirurgica aperta. L’aorta è stata riparata mediante il posizionamento di un nuovo tubo (endoprotesi) all’interno della porzione malata.

aorta 3

Aortografia al termine dell’intervento:

“atterraggio” distale appena a monte del tripode celiaco

                              

L’intervento eseguito in anestesia generale è durato un’ora. Il paziente verrà dimesso i primi giorni della prossima settimana.

Nel corso della stessa settimana presso la sala angiografica è stato ospitato Dott. Mikhaylyuk Viktor, Direttore del Marketing Europeo della Cordis compagnia del settore endovascolare di proprietà della Johnson&Johnson: i dott.ri Clerissi e Massa Saluzzo hanno confermato la loro disponibilità a collaborare alla stesura di protocolli d’uso di uno strumento operatorio prodotto dalla suddetta compagnia che viene usato alla ICCP di Pavia da circa un anno. La stesura del protocollo, frutto della loro esperienza operatoria, servirà a chiarire l’indicazione d’uso di tale strumento alla forza vendita della Cordis e sarà anche utile ai Colleghi Radiologi Interventisti, Chirurghi Vascolari e Cardiologi emodinamisti che operano con tecnica endovascolare. L’esperienza sarà anche utile per comunicazioni scientifiche nel corso dei futuri principali congressi del settore.

Quando i radiologi operano

E’ noto che esiste una figura di Medico Specialista che dopo 5 anni di Scuola di Specializzazione è abilitato all’uso dei raggi X ed è esperto nell’interpretazione delle immagini e dei filmati prodotti da strumenti quali l’ecografo, la TAC, la Risonanza Magnetica, l’Angiografo: questo Medico è il Radiologo.

Pochi sanno che esiste una figura di Medico Radiologo che si è superspecializzato nell’operare all’interno dell’organismo in modo mini-invasivo, potendo controllare i propri strumenti operatori e il risultato del suo operato, mediante le apparecchiature poc’anzi menzionate: questo medico è il Radiologo Interventista, le cui tecniche chirurgiche, estremamente poco invasive si sono sviluppate a partire dai tardi anni ’60.

La Radiologia Interventistica è oggi la chirurgia del XXI° secolo.

Il Radiologo può interpretare le immagini meglio di qualunque altro specialista e operare in quasi tutti i distretti corporei con accuratezza sub millimetrica, con metodiche mini-invasive e raramente con l’uso di anestesia generale (ormai oltre l’80% degli interventi sull’apparato vascolare è eseguito con tecnica mini-invasiva endovascolare da Radiologi Interventisti spesso in equipe miste con Chirurghi Vascolari)

Presso l’Istituto di Cura Città di Pavia opera un’equipe di Radiologi specializzata in questo tipo di chirurgia mini-invasiva servendo circa 1000 persone all’anno affette da vari tipi di patologie.

La ricanalizzazione e angioplastica di arterie in pazienti diabetici con ulcere o gangrena al piede (salvataggio del piede diabetico); la prevenzione dell’ictus mediante angioplastica della carotide;  il trattamento di aneurisma dell’aorta o di altri vasi mediante embolizzazione con endoprotesi; il trattamento di fibroma uterino; l' embolizzazione varicocele maschile e femminile; trattamenti oncologici, TIPS (Trans Jugular Porto-systemic Shunt), sono solo alcuni degli interventi quotidianamente praticati.

Alla ICCP di Pavia i Radiologi Interventisti cooperano, lavorano fianco a fianco con una serie di valorosissimi Specialisti, ognuno dei quali ha una mansione importante e imprescindibile nella cura del paziente: Diabetologi, Chirurghi Vascolari, Oncologi, Infermieri e Amministrativi senza i quali il risultato finale non avrebbe le caratteristiche di attuale eccellenza.

L’effettiva multidisciplinarietà con la quale si affronta il paziente alla ICCP è sinonimo di alto standard qualitativo del servizio erogato al paziente. 

NEWS: 3 Marzo 2015

 

Da pochi giorni presso l'ICCP (Istituto di Cura Città di Pavia) è disponibile un nuovo spazio operatorio in cui oltre ai consueti interventi di chirurgia maggiore con tecnica tradizionale si eseguono con tecnica endovascolare grazie ad un angiografo di ultimissima generazione prodotto dalla ditta Ziehm.

Con l’arrivo di questo strumento la Direzione dell’ ICCP dà inizio ad un progetto unico di collaborazione tra Radiologi Interventisti e Chirurghi Vascolari nell’ambito del settore vascolare: si eseguiranno interventi mininvasivi sulla patologia aortica e in particolare per l’esclusione di aneurismi mediante impianto di endoprotesi; si potranno svolgere interventi per la prevenzione dell'ictus mediante angioplastica della carotide e dei vasi epiaortici grazie alla presenza di una adeguata assistenza postoperatoria.

Tale notizia è per noi, Dr Clerissi e Dr Massa Saluzzo, motivo di orgoglio professionale perché possiamo proseguire la nostra esperienza e la nostra casistica sia nel settore dell’interventistica aortica endovascolare che dell’angioplastica carotidea.

Da ultimo e di primaria importanza per l’utenza, è il fatto che possiamo finalmente garantire una gamma completa di interventi sull’apparato vascolare eseguibili con tutte le tecniche più innovative e a disposizione: gli interventi saranno pertanto individualizzabili sulla base delle caratteristiche di ciascun paziente: tali presupposti auspichiamo siano sinonimo di elevato standard qualitativo.

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