EMBOLIZZAZIONE VARICOCELE FEMMINILE
Mi chiamo Francesca, ho 37 anni e ho iniziato a soffrire di disturbi legati al ciclo mestruale quando avevo 18 anni. Nel corso degli anni ho consultato parecchi specialisti che, purtroppo, hanno fatto diagnosi di ogni tipo senza mai arrivare alla soluzione del mio problema. Con il passare del tempo la situazione è peggiorata arrivando ad impattare notevolmente sulla mia qualità di vita e portandomi a livelli di stress molto elevati, dovuti alla sopportazione di un dolore costante e fastidioso (dolore pelvico bilaterale che si riflette a livello lombo-sacrale e renale, associato a senso di peso addominale, gonfiore, irritabilità vescicale ed intestinale e che peggiora e si acutizza, puntualmente con estrema regolarità, con il progredire del ciclo mestruale) che non veniva alleviato da nessun tipo di antidolorifico. Qualche mese fa, per una coincidenza fortuita, durante un’ecografia di controllo, mi è stato diagnosticato un varicocele pelvico bilaterale. Non ne avevo mai sentito parlare e ho subito iniziato le mie ricerche in proposito. I sintomi corrispondevano tutti e, paradossalmente, ho gioito nel pensare che, finalmente, dopo tanti anni di tentativi avevo forse aperto il vaso di Pandora. Durante le mie ricerche sui possibili trattamenti mi sono imbattuta nel Centro Endovascolare dell’Istituto di Cura "Città di Pavia" e nel nome del Dr. Jacques Clerissi e del dott. Cesare Massa Saluzzo. Ho immediatamente contattato il Centro ricevendo una risposta pressoché immediata e sono stata contattata a mia volta per fissare un appuntamento. Durante il colloquio hanno risposto pazientemente a tutte le mie domande e mi ha spiegato esaustivamente in che cosa sarebbe consistito l’intervento. Nel giro di poche settimane è stata fissata la data dell’intervento, il 15 novembre scorso. Sono partita alla volta di Pavia speranzosa di poter finalmente porre fine alla mia sofferenza, comunque consapevole e ben informata dei minimi rischi connessi all’intervento, fiduciosa però nei confronti dell’Equipe che mi avrebbe accolta. Immaginavo sarebbe stato doloroso ed ero un po’ agitata all’idea che avrei assistito vigile per tutta la sua durata. In realtà non ho avuto dolore ne durante ne dopo ed stato interessante avere la possibilità di sentire e capire cosa stava accadendo. Alla fine della procedura mi è stato applicato un bendaggio compressivo al braccio che ho tenuto durante tutta la notte che ho trascorso, dormendo e riposando tranquillamente senza interruzioni, ricoverata nella struttura. La preparazione, la professionalità e l’umanità del Personale di reparto e di Sala hanno reso questa esperienza vivibile in modo sereno e tranquillo. Ho avuto altre esperienze di ricovero, ma ci tengo a dire che per la prima volta mi sono sentita veramente assistita. Il postoperatorio è trascorso senza problemi particolari se non quelli dovuti ad un normale accumulo di stress e al concomitante ciclo mestruale (mal di testa e spossatezza). Una volta dimessa, con le opportune indicazioni per la convalescenza, ho ripreso gradualmente a condurre la mia vita. Per le prime due settimane ho avvertito un fastidio quasi costante al basso ventre, molto simile a quello che avevo prima dell’intervento, che è andato progressivamente scomparendo. Il solito, persistente, gonfiore si è attenuato moltissimo e le gambe mi sono apparse fin da subito più leggere. Dopo 1 mese esatto dall’intervento ho avuto nuovamente il ciclo. Ho notato un miglioramento della sintomatologia, soprattutto per quel che riguarda la frequenza e l’intensità delle coliche addominali a cui ero soggetta. Spero che con il passare del tempo e con il conseguente assestamento fisiologico la situazione possa migliorare ulteriormente. I questa fase continuo ad essere seguita dall’Equipe del Centro Endovascolare, in particolar modo Marta è sempre molto disponibile a risolvere qualsiasi mio dubbio. Quest’intervista è pertanto una buona occasione per poter ringraziare tutto il Personale operante nel Centro.
Ravenna, 21 dicembre 2012.
Francesca Fanini
EMBOLIZZAZIONE VARICOCELE FEMMINILE
Sono stata informata della necessità di essere sottoposta al trattamento di embolizzazione di varicocele pelvico dal mio chirurgo vascolare, il quale, senza alcuna esitazione, ha indicato il Dott. Clerissi ed il Dott. Massa Saluzzo come i radiologi interventisti più esperti ad effettuare questo tipo di intervento.
Mi fido ciecamente del mio chirurgo vascolare, quindi, non potevo fare altro che fidarmi anche dei Medici da lui designati.
Ad una settimana dall'intervento, posso dire che la mia fiducia e' stata sicuramente ben riposta.
Tutto si è svolto in un clima sereno e rassicurante (per me fondamentale, visto che ogni tipo di procedura medica mi terrorizza!), di reciproca collaborazione e, soprattutto, senza dolore.
Anche il postoperatorio e' trascorso in assenza di dolore, e dopo un paio d'ore, ho potuto alzarmi dal letto in completa autonomia.
Sono stata dimessa la mattina seguente, pronta per giocare con le mie bambine!!!
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare il Dott. Clerissi, che materialmente ha eseguito l'intervento, che per me si è tradotto in un "buchino nel braccio" ma credo che per lui sia stato un "pochino" più' impegnativo; Emanuele per il sostegno e l'incoraggiamento, e tutto il personale infermieristico di reparto. Ovviamente... Marta, la sua solarità mette il buonumore!!!
Sara Colombetti
16 ottobre 2012
EMBOLIZZAZIONE FIBROMA UTERINO
Portatrice di un utero fibromatoso, nel mese di Marzo 2012, mi sono sottoposta ad un intervento di embolizzazione delle arterie uterine previo ricovero presso l'istituto di cura Città di Pavia. Durante la degenza, a parte i forti dolori sentiti nelle prime 36 ore e qualche linea di febbre ben controllata con la terapia antipiretica, non ho avuto particolari problemi.
Attualmente posso dire di avere solo dei gran benefici: i forti dolori mestruali e l'eccessivo sanguinamento che avevo prima della procedura sono notevolmente ridotti; infatti la mia anemia cronica (e astenia generale) è quasi risolta dopo la sola integrazione di un po' di ferro (ho rifiutato di sottopormi a delle trasfusioni sanguigne). Ho ripreso quasi subito la mia attività lavorativa senza grossi problemi.
E d'obbligo sottolineare la professionalità e la cortesia dell'equipe del Dr. Clerissi e di tutto il personale della degenza che ringrazio molto.
28 Settembre 2012
EMBOLIZZAZIONE FIBROMA UTERINO
Buongiorno,
sono la sig.ra Cristina Zanatta e il 23 Aprile 2012 sono stata ricoverata per l'embolizzazione del fibroma uterino di cm 8'5 e cm 1 Il ricorero è avvenuto automaticamente presentandomi al reparto, dove mi hanno accolto con tutte le istruzioni sul da farsi. Sono andata a fare l'accettazione, ma non essendo stata informata della necessità dell'impegnativa del medico per il ricovero. Mi sono trovata un pò spiazzata, ma in questi casi l'impegnativa si può presentare anche sucessivamente...........
In tutto il periodo della degenza mi sono sentita a mio agio per le attenzioni e la professionalità di tutto il personale che ringrazio molto,ad eccezione di un infermiere che credo si chiami Renato......
Ero terrorizzata dall'epidurale, infatti sono quasi svenuta; mi sono ritrovata a dover firmare il modulo dell'anestesia qualche minuto prima dell'intervento, e nell'attesa ho assistito a una discussione tra due Medicici , non molto per i pazienti che si stanno per sottoporre all''intervento. Il Dott. Jacques Clerissi mi ha salutata prima dell'intervento rassicurandomi, dimostrando una grande sensibilita. Per me è stato emozionante poter assistere all'intervento guardando il monitor difronte a me per 45 minuti circa. Gli effetti collaterali dell'anestesia si sono fatti sentire quasi subito con nausea vomito e inappetenza per giorni. I dolori, come da aspettativa sono stati molto presenti, ma tutto sommato acettabili....
Tornata a casa ho ripreso subito la mia vita di sempre e non ho avuto più episodi di dolori forti, ma solo un pò ogni tanto. Ora sono passati quattro mesi, stò bene e il ciclo è molto diminuito, ho appena fatto la risonanza magnetica per un controllo.
Sono contenta di aver potuto fare questo tipo di intervento, mi sento fortunata visto che ne sono venuta a conoscenza per caso da una mia cliente, ma molte donne non lo sanno che potrebbero scegliere come ho fatto io, bisognerebbe fare più informazione.
Cristina
28 Agosto 2012
EMBOLIZZAZIONE FIBROMA UTERINO
Come prospettatomi in reparto il post intervento è stato abbastanza doloroso e la mia degenza è stata superiore alla norma (fino al sabato mattina) ma credo sia stato dovuto dalle dimensioni e quantità dei fibromi.
Il post intervento è stato accompagnato da un lieve stato febbrile (37,2) presente solo la mattina fino al giorno 19 e tutto il giorno del 20 (37,8). Il fatto che la febbre tendesse a salire mi ha un pò preoccupata inducendomi a contattarla prima delle dimissioni ospedaliere per essere sicura che tutto fosse nella norma prima di affrontare il viaggio di ritorno.
Ho avuto il ciclo dopo un giorno dall'intervento con 15 gg di anticipo con flusso regolare fino al 26 gennaio, e ad oggi ho ancora delle perdite. I dolori sono quasi completamente scomparsi ad eccezione di un dolore pungente che si presenta di tanto in tanto sul lato destro credo nel punto dove è situato il fibroma più grande. Per il resto avverto ogni tanto un grande senso di stanchezza e nausea che mi costringe a mettermi a letto a riposarmi.
Voglio di nuovo ringraziare voi e il reparto per la professionalità e cortesia con cui sono stata trattata, ma intendo anche sottolineare la poca professionalità e cortesia dell'infermiere credo si chiami "Renato" .
30 gennaio 2012
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